Ven 17 Lug 2009 Scritto da Pierinux AGGIUNGI COMMENTO

lettera

Vangelo e Zen

Vangelo secondo Giovanni 16,33/17,3

19 luglio 2009

Come sempre, raccolgo un pensiero dal Vangelo della domenica e lo mando come saluto di apertura della lettera settimanale. Gesù dice: “Vi ho detto queste cose affinché abbiate pace in me!”. Avere pace! Che augurio attuale! Essere “cristiani” è avere pace in Cristo. L’essenza “Cristo” è il rapporto salvifico di croce e risurrezione. Avere pace in Cristo è vivere la croce come vera croce e la risurrezione come vera risurrezione. Nel momento di croce l’unica vera pace è vivere il momento di vera croce. Così, nel momento di risurrezione, la risurrezione è vera risurrezione. Ho finito di leggere un libro dal titolo: “L’atleta zen” che mi ha dato vero disgusto. L’atleta zen è sempre bravo in tutto ciò che fa, non procura mai sofferenza, vive in una gioia fine che non conosce turbamento. Così racconta l’autore. Tre settimane fa è morta Laura, giovane madre di tre figli, dopo alcuni anni di vera “croce” dovuta al tumore al cervello. Fu verissima croce! Laura morì cosciente, dicendo parole di incoraggiamento ai figli. Ha potuto farlo, perché la sua croce era vera e lei ne era veramente cosciente. In treno vedo molti assidui lettori di libri sugli angeli e i demoni. Libri grossi! Chissà dove condurranno! La religione, – latino religere: rilegare – è la forza originaria e onesta che ci ri-lega alla realtà quando ci prende la tentazione di fuggire in mondi surrealistici o di fingere la posa di chi è oltre il dolore, forse aggrappandosi alle ali di angeli fatti di luce, oppure messi in fuga da demoni fatti di tenebra. Quante sollecitazioni rivestite di parvenza religiosa ci illudono che la croce non è vera croce, oppure che basta un atto di fede magica o occulta per dissolverla in benessere! Si può trascorrere tutta la vita nell’ansia di dirsi che non si in ansia, e che il benessere raggiunto non è una posa. Se la croce non è vera, nemmeno la gioia è vera. La croce e la risurrezione di Cristo sono universali, tutto abbracciano. Chi piange con chi piange e ride con chi ride, senza cadere nelle pose, ha pace. “…abbiate pace…”!

Non pochi di voi, constatando l’insolito mio silenzio di 3 settimane, hanno inviato messaggi per indagarne il perché, anche con un po’ di preoccupazione. Semplicemente è avvenuto che in data 30 giugno ha avuto luogo il mio trasloco da Via Pattari 6 (Milano). La preparazione e soprattutto la rimessa a posto delle cose ha tenuto me e alcuni amici in grande fervore di cose da fare. A trasloco finito, si è poi aggiunta un’avaria al mio computer. A questo punto la domanda è: Dove hai traslocato? Questo luogo ha tre angoli.

  1. La Cappellania giapponese ha la sua sede nella chiesa dietro il Duomo (P.zza Duomo 18), dove si celebra l’eucaristia e si tengono i corsi di Vangelo in giapponese. Nell’ufficio interno della chiesa ho traslocato i libri e quanto concerne l’attività della Cappellania.

  2. I miei impegni in Milano chiedono per me una stanza dove poter riposare la notte. Mi è venuto incontro la parrocchia di San Babila (Corso Venezia 2/A), offrendomi un monolocale che riserva ai sacerdoti di passaggio. In cambio mi è stato chiesto un contributo nell’ascolto delle confessioni. Sono molto grato di questa disponibilità. La vicinanza al Duomo facilita molto i miei impegni di Cappellania giapponese.

  3. Ma il trasloco più consistente fu alla Casa Vangelo e Zen di Desio, Via Achille Grandi 41. Lì hanno trovato casa gli sgabelli, le sedie, il tavolo e gli elettrodomestici. Riccardo ha messo a disposizione il suo camioncino, coinvolgendovi due robusti immigrati. Grazie di cuore.

Alcune comunicazioni:

  • cambio del numero telefonico fisso
    cessa il numero 02.80582267 e nasce il nuovo numero 0362.300350 (collocato nella Casa Vangelo e Zen di Desio). Il cellulare rimane quello di sempre: 338.1011101
  • indirizzi per la posta
    il nuovo indirizzo di Desio è “ Vangelo e Zen, Via Achille Grandi 41, 20039, Desio, Monza-Brianza”.

    Anche il vecchio indirizzo “Cappellania giapponese, Via Pattari 6, 20122, Milano” rimane valido. La posta mi viene recapitata ogni qual volta mi reco in Cappellania.

  • orario di massima settimanale degli impegni che coinvolgono il sottoscritto
    • lunedì-mercoledì prevalentemente a Desio: accoglienza, pratica Vangelo e Zen, studio, lavoro, fraternità
    • giovedì in Cappellania (vedi sotto)
    • venerdì in Duomo: sacramento del perdono e dialogo sulla fede 7.00-10.00; 12.00-15.00 Idem in San Babila 16.30-18.30
    • sabato a Desio: 9.00-12.30 Vangelo e Zen; 14.30-17.00 corsi interculturali; 18.00 Eucaristia vigiliare
    • domenica in Cappellania: 11.00 preparazione, 11.15 celebrazione eucaristica
  • orario dettagliato del giovedì in Cappellania
    • 9.00-12.00 e 14.00-18.00 apertura della chiesa dietro il Duomo (Santa Maria Annunciata in camposanto). Chiunque può entrare per sostare in meditazione e preghiera, e per un dialogo con il sacerdote
    • 18.00 meditazione comunitaria sul Vangelo della domenica precedente
    • 19.00 Eucaristia
    • 20.00 corso biblico in lingua giapponese
  • Le Primizie

    • Il 23 giugno i ragazzi del campo estivo delle parrocchie di Cervignano e Galgagnano con don Giancarlo e i loro animatori, in tutto un centinaio di fibrillanti atleti in germe, hanno trascorso 5 ore nella Villa Vangelo e Zen. Testimonianza missionaria, proiezione di un documentario su Francesco Saverio, giochi e giochi nel prato, pranzo al sacco e – particolarità – lezione di origami con la maestra Ryoko e di ideogrammi con p. Luciano.

    • 7 – 11 luglio: corso di shodộ (calligrafia)

      shodo

      6 iscritti da Roma, Padova, Monza e Milano con grande assiduità per 5 cinque ore di ognuno dei cinque giorni hanno assimilato nel loro corpo e nella loro anima l’arte del pennello, della china e della carta. Ne sono nati alcuni capolavori e, ovviamente, sono saliti sulla ribalta nuovi artisti. Grande merito della buona riuscita del corso va alla maestra Setsuko. Grazie. A seguire una foto del nuovo atelier.

    P. Luciano

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