Carissimi, da giorni il cuore di tutti noi è tenuto come sospeso dalle notizie che i mezzi di comunicazione ci consegnano minuto dopo minuto, provenienti dal Giappone. Il Giappone è profondamente ferito: la perdita di vite umane e di altri viventi, la catastrofe delle città e dei villaggi, l’inquinamento delle risaie e dei campi, e da ultimo la spada di Damocle della fusione nucleare! C’è poi una ferita intima, invisibile quanto profonda. Il Giappone è ferito nella sua fierezza, nella fiducia riposta nel proprio progresso tecnologico. Il Giappone rifletterà e risorgerà, come dopo la seconda guerra mondiale.
I giapponesi amano schermire il loro dolore per assorbirlo dentro la propria anima e il proprio corpo. Noi stiamo loro vicino con rispetto e fraterna slidarietà.
L’arcivescovo cardinal Dionigi Tettamanzi e i giapponesi cattolici residenti nella diocesi di Milano invitano chiunque lo desideri a partecipare alla Santa Messa di suffragio per i tanti deceduti e di sostegno ai tanti sopravvissuti.
Programma:
- giorno e ora: 20 marzo, domenica, ore 17.30 – 19.00
- luogo: Duomo di Milano
- celebrazione: Santa Messa presieduta dall’arcivescovo, canti e musiche sacre della comunità giapponese,
- saluto del Console generale giapponese in Milano, rito dell’incenso.
Noi italiani siamo debitori verso il popolo giapponese di tanti doni culturali e tecnici. Un sincero sentimento di fraternità ci lega. Sarà possibile donare un’offerta libera che sarà inviata alla Caritas della diocesi di Sendai.
Vi attendo.
padre Luciano Mazzocchi, cappellania cattolica giapponese di Milano
Nessun tag per questo post.