giovedì 19 novembre
il momento dello Zazen
prima dello Zazen
Al mattino, vado a mendicare nei villaggi,
la sera, siedo in meditazione sotto una roccia.
Una sola veste, una sola scodella…
Mi consola la fresca brezza dell’occidente.
Trovare la Grande Via è sempre difficile;…
Il profano e il sacro non hanno confini.
Inseguiamo ombre, attaccandosi alle cose,
pur lasciando l’errore, non troviamo la verità.
da “Poesie di Ryōkan”, Editore La vita felice
Gli “zori” sono i sandali di paglia del monaco pellegrino.
Dopo giorni di cammino, i sandali si logorano. Il monaco pellegrino sosta e prende un giorno di riposo, raccoglie nella radura l’erba carice e rametti di bambù con cui intreccia nuovi sandali. Dopo la sosta ripende il pellegrinaggio. I piedi riposati hanno più vigore. Per fortuna anche i sandali sono nuovi…
mi seggo in Zazen…
Il momento dell’ascolto del Vangelo (Lc 15, 1 – 10)
Ascolto il Vangelo leggendolo a chiara voce.
Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano: «Costui riceve i peccatori e mangia con loro». Allora egli disse loro questa parabola: «Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta. Così, vi dico, c’è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».
In genere nella pecorella smarrita noi vediamo il peccatore che non cerca Dio. Ma chi non cerca, non si smarrisce mai. E’ invece chi cerca la via che conosce perplessità e affanni, quindi lo smarrimento.
Noi interpretiamo che il Signore verso la pecorella smarrita abbia profuso solo profonda compassione e misericordia; invece se la mette sulle spalle e, tornato a casa, fa festa con gli amici.
Gioia maggiore che per le 99 pecorelle docili rimaste nell’ovile. L’ovile delle abitudini…
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la preghiera
una preghiera
Potresti cercare una preghiera fogliando le pagine della lista; ma puoi anche chiudere tutto e pregare da outsider, da fuori lista dove tu di fatto sei.
Mostrami, Signore, la tua via,
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice
che tema il tuo nome. (Sal 86,11)