Natale! 如己堂 Nyokodō
La stella del mattino – cammino religioso Vangelo e Zen
Via Palermo 11, Milano – 05 dicembre 2021
Natale 2021
ama il prossimo tuo
come te stesso
Auguri di un Natale
semplice e nobile!
Come te stesso,
sorella e fratello
di ogni donna e uomo
come se stessi!
p. Luciano
E’ Natale!
A tutti l’augurio di un Natale allietato dalle tante testimonianze di solidarietà con cui i puri di cuore tengono viva la speranza e il senso che anima l’esistenza in questa radura sterile della storia. Oggi, domenica 5 dicembre, uno stuolo di piccoli puri di cuore ha abbattuto l’orgoglio dei potenti e grazie a loro questa sera il mondo è un po’ meno cupo e un po’ più bello. Papa Francesco, anche lui piccolo e traballante, e i bambini del campo profughi di Lesbo con le loro madri hanno seminato gioia, affetto, solidarietà, fiducia nella sterpaglia del mondo. Altrove, una coorte di potenti si stanno complimentando a vicenda perché con il loro stesso voto hanno negato il contributo di solidarietà che in parte avrebbe soccorso i concittadini più disagiati, attanagliati dal rincaro bollette. Per lo più questi potenti sono obesi e anziani. I bambini e i giovani volontari del campo profughi di Lesbo e di tutti i campi, nella loro povertà, custodiscono la patrimoniale della solidarietà: quindi della speranza, quindi del senso, quindi del futuro.
E’ Natale!
如己堂 Nyokodō
Il Natale nei bambini suscita il sogno del futuro quando saranno grandi; negli anziani il ricordo di quando erano piccoli. Avvenimenti che si sono susseguiti in questo periodo mi rievocano un film che ho visto quando frequentavo le medie, dal titolo: “Le campane di Nagaski”. La trama: Nagai Takashi, giovane scienziato ricercatore di radiologia, figlio di un sacerdote shintoista e fiero delle sue tradizioni giapponesi, sposa Midori, una giovane di umile famiglia contadina, discendente dei cristiani nascosti. L’umile gentilezza della sposa guidò il marito al battesimo. Il 9 agosto 1945 la bomba atomica distrusse la sua casa e sciolse il corpo della sposa Midori. Takashi si trovava nel laboratorio della ricerca al momento dello scoppio per cui, pure colpito dalla radiazioni, sopravvisse ancora 6 anni, nel cui arco offrì il suo corpo contagiato a pro della ricerca sulle radiazioni. “Questo è il mio corpo dato!”. Su sua richiesta gli fu costruito un eremo tra i ruderi, là dove prima sorgeva la sua casa e dove il corpo della sua amata sposa era stato sciolto dall’atomica. Questo eremo è il 如己堂 Nyokodō. Tradotto letteralmente: “il luogo come me stesso”. Qui, ogni giorno riceveva la visita dei sopravvissuti e a tutti raccomandava la ricostruzione. “Ai nostri figli dobbiamo lasciare la Nagasaki ricostruita”, ammoniva. Impossibilitato ad alzarsi, steso sul suo tatami scrisse molti libri pregni di speranza che furono subito tradotti in decine di lingue. Ne destinava i proventi alla ricostruzione di Nagasaki. Anche l’imperatore Hirohito, eccezionalmente, lasciò Tokyo e andò a fargli visita. Quando nel 1951 morì, contemporaneamente fu salutato da tutte le campane delle chiese, da tutti i gong dei templi e dalle sirene del cantiere Mitsubishi.
Il film e il libro “Le campane di Nagasaki” nei primi anni ’50 erano giunti nella mia scuola media e suscitarono in me l’attrazione alla vita missionaria in Giappone. Il sogno si avverò e continua tuttora ad avverarsi. Alcuni anni or sono l’Editore Figlie di San Paolo mi chiese la prefazione del libro “Pace su Nagsaki”, biografia di Nagai Takashi scritta da un australiano. Tale libro fu l’occasione per il costituirsi di un gruppo, soprattutto di medici, che si denomina “Amici di Nagai Takashi e Midori”, oppure semplicemente “Amici Nagai”, che ne diffondono la testimonianza.
Ultimamente “Amici Nagai” ha curato la traduzione degli ultimi manoscritti di Nagai Takashi, pubblicandoli sotto il titolo: “Pensieri dal Nyokodō”. Tutta l’opera parla al cuore, in particolare le considerazioni attorno alla nobiltà del Sé umano, dove si inabissano le radici della gioia e del sacrificio, dell’obbedienza e della libertà.
La figura di Nagai Taksahi annuncia l’alba di una nuova maturità umana che ora si dà solo in forma germinale, ma che nel futuro si attuerà come in un grande raccolto, quando, superati i preconcetti che fanno impedimento, l’umanità orientale e quella occidentale, nel divenire della storia universale, si riconosceranno essere soglia a una umanità nuova, più piena, più profonda, più delicata, la quale maturerà nel tempo che viene.
Il 如己堂 Nyokodō è la capanna del Natale di una umanità mistica. Allego il capitolo “Sconfinato e senza nubi” tratto dal suddetto libro “Pensieri dal Nyokodō” che raccoglie le riflessioni ultime di Takashi Nagai. Sono certo che la lettura meditata dei pensieri espressi nel capitolo allegato ti sarà di giovamento interiore e di apertura alla speranza. Se così è, ti informo che è molto semplice avere il suddetto libro (Euro 15) e altri di Nagai Takashi. Se ti è facile incontrare il sottoscritto perché dell’area Monza – Milano – Padova– Firenze puoi farmene richiesta. Ne detengo una certa quantità.. Un santo Natale!
p. Luciano
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