Carissimi, sulla terra madida di acqua piovana e anche ferita ferita dalle alluvioni sono ritornati a posarsi i raggi del sole. Un autunno dai colori intensi e tenui ci attende. Così ce lo aspettiamo.
Una costumanza barbara, dal nome stesso barbaro: halloween, è venuta ad offuscare i sentimenti sacri in cui i nostri antenati amavano evocare i loro cari morti, significando riconoscenza e augurando pace nella casa eterna di Dio, decorando la loro tomba con un crisantemo, accendendo una candela e congiungendo le mani in preghiera. Ho appena risposto a chi mi ha invitato alla gazarra di holloween: “La nostra tradizione ha ben altri modi più nobili per evocare i propri cari defunti. Detesto questa orrida visione di holloween della morte. L. M.”.
La morte che oggi fa parlare di sé è orrida! Guerre, infanticidi, femminicidi, adolescenticidi. E’ halloween! Eppure i frutti di cui ci alimentiamo sono pure la morte del loro ciclo di vita! Morte che porta vita e gioia, la loro! La morte come offerta è nobile. Domenica 3 novembre ore 16:00 nella chiesa di San Bartolomeo, Via Moscova 6 Milano, confinante con il Parco Indro Montanelli, giapponesi e italiani ci raduniamo per congiungere le mani in preghiera evocando i nostri cari e le vittime della violenza che forse non hanno ottenuto alcuna onoranza alla loro morte; fra loro i naufragi dei gommoni. Se abiti in Milano o vicinanze, se ti trovassi per impegni in Milano, puoi partecipare anche tu. La santa messa ha inizio alle 16:00 e termina con un rito giapponese per la pace dei defunti. La santa messa è in lingua giapponese con le letture bibliche e l’omelia anche in italiano.
Mi è caro terminare questo annuncio citando alcune espressioni che mi ha scritto P., una signora che da mesi vive la vita in isolata ospedalizzazione per combattere il tumore che dissolve il suo sangue. Perfino una situazione così è vissuta in modo nobile, perfino con gioia. (in corsivo le parole da me aggiunte)
“Ho riascoltato on line più volte l’omelia di domenica scorsa.
È difficile uscire nella nostra società dall’ego perché c’è molto individualismo.
Mi accorgo anche nel mio piccolo perché, se è vero che non entro in competizione, è vero anche che spesso, quasi senza accorgermi, porto avanti le mie istanze dell’io. Per fortuna, sento anche quella meravigliosa, immensa, infinita “corrente” di cui lei parlava e spero di migliorare.
Volevo condividere una bella riflessione che ho trovato su una vecchia “Famiglia cristiana” su Gesù e i bambini: “i piccoli non sono modello di perfezione, ma sanno gustare la bellezza dell’esistenza e ricevere l’amore senza meritarlo, non pretendono di capire tutto ma sanno vivere affidati a chi si cura di loro, hanno fiducia in chi li ama.”
Vorrei tanto essere una bambina, la bambina di Dio.
Un abbraccio affettuoso e buon week end”. (25 ottobre).
“Ho un’importante notizia da condividere: ieri non ho potuto fare terapia perché ho i valori del sangue troppo bassi, però c’è stato un consulto di oncologici sui risultati della pet e della tac e mi hanno detto che c’è remissione totale del linfoma!
Subito ho ringraziato Dio e poi , visto che mi guardavano stranamente, ho ringraziato caldamente anche loro.
Io e M. (marito) siamo in stato di choc, ridiamo, piangiamo, preghiamo, benediciamo Dio che ci ha beneficato in modo così grandioso e gratuito, pur essendo noi così piccoli.
Il mio cuore trabocca di gioia e di riconoscenza, anche se ho davanti ancora un periodo difficoltoso per potermi ” tirare su”.
Un saluto affettuoso (29 ottobre)
Non portiamo i bambini alle holloween, invece parliamo loro dei nostri cari defunti, facciamo loro apprezzare oggetti manufatti dei nostri cari! Conduciamoli al cimitero e, in chiesa, facciamo loro vedere dove la nonna, il nonno solevano inginocchiarsi per pregare.
Anche da lontano unitevi alla messa ore 16:00 domenica prossima. p. Luciano Mazzocchi
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