Lunedì 24 maggio, alle 20.30
La contemplazione zen, così come da anni viene vissuta da Johannes Kopp, e che egli ha reso a molti familiare, è una via che conduce a una percezione onnicomprensiva e ad un’esperienza di profondità insondabile. Quando dico che la contemplazione zen viene vissuta, voglio intendere non soltanto che ci si dedica ad essa durante il tempo dell’esercizio vero e proprio, bensì che, dalla profondità in essa sperimentata, vengono compenetrati in modo salvifico tutti gli aspetti della vita di colui che vi si affida. Percorrere questa via conduce a ciò su cui in ultima analisi poggia il proprio Essere, la qualità di ogni rapporto ed anche di ogni religione. Essa consente di raggiungere quel fondo unitario su cui tutto si fonda. Per noi cristiani è Colui che balbettando chiamiamo unico Dio, il cui Figlio «si fece carne» (1 Gv 4,2) e da cui emana lo Spirito donatore di vita.
Così la neve al sol si disigilla è la testimonianza appassionata e accuratissima di come la pratica della contemplazione zen possa condurre l’uomo e il cristiano alla comprensione profonda e alla realizzazione del Cristo. In questo senso il libro è anche una oculata ed amorosa risposta punto per punto ai dubbi e alle perplessità dei credenti cristiani.
Questo libro inoltre è un manuale minuzioso per la pratica della contemplazione zen, in cui la descrizione di ogni possibile reazione fisica e psichica nel corso del cammino contemplativo è frutto di anni di studio dell’autore su se stesso e sui suoi allievi.
Padre Johannes Kopp Roshi legittimato da Yamada Roshi all’insegnamento dello zen con il nome di Ho-un-Ken Roshi (Nuvola del Dharma)- viene considerato oggi in Germania un’autorità nel campo della Mistica e dell’Esperienza di Dio.
Egli è stato discepolo diretto di H.E.M. Lassalle, oltre che di Koun Yamada Roshi nonché di Karlfried Durkheim, ed è uno dei rari testimoni ancora viventi della prima fase dell’incontro e dell’integrazione tra Buddhismo zen e Cristianesimo.
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