Dom 8 Giu 2014 Scritto da Pierinux AGGIUNGI COMMENTO

DSC_0015Lunedì 9 Giugno 2014 ore 17.00-19.30 incontro incontro guidato da Giuliano Burbello presso la casa dei Missionari Comboniani via S. Giovanni di Verdara 139, Padova

  • Pratica dello zazen
  • Studio di un testo religioso della tradizione buddista (*)

Portare il necessario per lo zazen (cuscino o plaid da ripiegare + stuoia o plaid da mettere per terra + calzini).

Un caro saluto, Giuliano e Maria

(*) quest’anno studieremo con Giuliano il testo di Eihei Dogen “Tenzo Kyōkun” (Istruzioni per il cuoco) basandoci sul libro “Istruzioni a un cuoco zen” (Dogen – Uchiyama Roshi, ed. Ubaldini)

Qui a fianco in PDF il volantino degli incontri del 2013 e 2014 a Padova con il programma, la cadenza e due brevi brani che riportiamo anche qui e che invitano alla riflessione.

DELL’INESPRIMIBILE REALTA’
Essa non è né anima né intelletto; non ha immaginazione, opinione, ragione o pensiero; non può essere né espressa né concepita, poiché non ha né numero né ordine né grandezza né piccolezza né uguaglianza né disuguaglianza né similarità né dissimilarità; non è né ferma né in movimento né in riposo; non ha potere e non è potere; non è luce, non vive e non è vita; non è essenza, non è eternità e non è tempo; non è oggetto di attività intellettuale; non è scienza, non è verità, non è regalità, non è sapienza; non è né uno ne unità né divinità né bontà; non è spirito secondo la nostra concezione, né filiazione, né paternità; non è niente di ciò che possiamo conoscere noi o qualche altro essere; non è nessuna delle cose che sono o delle cose che non sono; nessuna cosa che è può conoscerLa così com’è; né Essa conosce le cose esistenti secondo la conoscenza esistente; la ragione non può né conoscerLa né nominarLa né raggiungerLa.
pseudo Dionigi

Per questo nell’intimo del vuoto non c’è forma, non c’è esistere, pensare, agire, né conoscere. Non occhio, orecchio, naso, lingua corpo, né volontà; non colore, voce, profumo, gusto, tatto, né entità. Davvero non c’è mondo visibile né mondo del pensiero; non c’è ignoranza e neppure l’esaurire l’ignoranza, in verità non c’è vecchiaia e morte e neppure l’esaurimento di vecchiaia e di morte. Non c’è sofferenza né ciò che la procura, non c’è la sua estinzione né la via all’estinzione. Non c’è saggezza e neppure virtù.
Maka Hannya Haramita Shingyo

 

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