Carissimi, è da tempo che non ricevete la lettera Vangelo e Zen. Fu senz’altro per le tante incombenze che accompagnano ogni trasloco; ma soprattutto ho atteso per avere una visione chiara di ciò che ci aspetta da settembre. Nella lettera troverete tutto questo. Da settembre partirà la nostra presenza in Milano in forma ridotta, ma significativa. Mi auguro di incontrare molti e insieme assaggiare la compagnia umana, nel silenzio e nella parola. Da settembre riprendono anche gli incontri a Padova con la mia presenza al terzo lunedì del mese (riferimento: Giuliano 329.3957378 – Maria 347.8255616), e gli incontri a Firenze, con la mia presenza il quarto sabato (che fino al giugno scorso è stato la quarta domanica – riferimento: Franca 333.5979912 – Marzio 333.9768616).
Vi lascio alla lettura della lettera Yadokari. Per chi vuole incontrarmi durante la settimna a Milano, ho allegato anche il file “la mia settimana”. p. Luciano
宿借り- yadokari
A tutti l’augurio di aver potuto trascorrere una porzione di questa calda estate in luoghi dove la natura ristora il corpo con la sua forte e tenera vitalità, e lo Spirito rinvigorisce il cuore nella brezza del mattino e della sera.
宿借 – yadokari è una vivace immagine con cui i giapponesi denominano questa vita:
yado significa locanda e kari significa in prestito. L’espressione nasce dalla scena del granchio che prende in prestito come sua locanda provvisoria la conchiglia rimasta vuota alla morte del mollusco che l’aveva costruita.
Vivere è risiedere nella fortezza delle proprie abitudini e ricchezze? Oppure è camminare prendendo a prestito una conchiglia rimasta vuota come locanda provvisoria per riposare una notte e riprendere a caminare al sorgere del sole? La mia autenticità umana è più nomade o sedentaria? Le abitudini che rendono più pesante e sedetaria la vita sono quelle mentali. Sono i pregiudizi e le presunzioni. Lasciamo che le nostre idee siano solo yadokari: accenni di quanto in quel momento dal proprio punto di vista si può dire, consapevoli che non si può dire il tutto, perché questo comprende anche l’altro punto di vista. Il tutto non lo si afferra mai, ma in esso sempre si è. La fede scaturisce quando questo non poter conoscere né dire tutto diventa gioia interiore. Allora accadono incontri che commuovono.
Ho trascorso questi giorni (6-10 agosto) in Toscana, gustandomi la bellezza naturale di quella regione e visitando alcuni amici. L’ultimo giorno e mezzo ho sostato in un silenzioso eremo sull’Appennino. Quindi ieri (10 agosto) ritornavo a Desio percorrendo la A 1, quando un enorme copertone di gomma si staccò dalle ruote di un grosso tir che mi precedeva e venne ad urtare violentemente la Panda Fiat che stavo guidando. Mi fermai sulla corsia d’emergenza e, da ignorante in ambito meccanico, mi chiedevo che potevo fare. Le macchine sfrecciavano, ma un furgoncino bianco si fermò. Scese un giovane che subito prese visione dell’accaduto. Con le mani staccò le parti penzolanti e verificò che il radiatore non avesse perdite. “Sei meccanico?”, gli chiesi. “No, sono camionista e un po’ me n’intendo”. Parlava un italiano tronco e portava un croce al collo. “Di dove sei?”. “Vengo dalla Macedonia”. Solo per le mie insistenze accettò un pezzo di formaggio parmigiano che portavo con me. In quella disinvoltura un immigrato macedone fu il mio compagno e la disavventura si mutò in commozione umana.
In questi mesi Vangelo e Zen è nomade. Ma si è perso forse qualcosa? Lasciata la villa che ci ha accolti per dieci nni, alla quale va il nostro ringraziamento, ora Vangelo e Zen continuerà il suo cammino e la sua testimonianza prendendo a prestito le conchiglie vuote della provvidenza. La prospettiva della nuova sede presso i Padri Barnabiti in Piazza Missori, Milano, sta incontrando delle difficoltà burocratiche, non da parte dei Barnabiti che volentieri intendono condividerci alcuni spazi del loro grande edificio, ma da parte della registrazione catastale. La difficoltà che ci impedisce di usufruire subito di una sede ci ha spinti a cercare alcune yadokari. Sono state trovate e sono magnifiche. Eccole.
estate 2018
Programma settimanale da settembre:
- Domenica mattina: a Desio presso i Missionari Saveriani, Via Don Milani 2 (laterale Via per Binzago): ore 10,10 – 10,40 ZAZEN, ore 11,00 EUCARISTIA (ampio parcheggio)
- Domenica pomeriggio: a Milano, Cappella della Chiesa di Sant’Alessandro, Piazza Sant’Alessandro, ore 15,30 accoglienza, ore 16,00 EUCARISTIA in lingua giapponese e italiana N.B. MM gialla Missori uscita Missori, Via Zebedia, Piazza Sant’Alessandro – a piedi da Piazza Duomo minuti 10)
- Mercoledì mattina, a Milano, ore 10,00 – 11,30 ZAZEN e VANGELO per pensionati e chi è libero in mattinata. Luogo: la cripta della chiesa di Santa Maria della Passione, ingresso da Via Vincenzo Bellini 2, Milano (al lato del Conservatorio). Per indicazioni vedi sotto.
- Sabato mattina, a Milano, ore 08,00-12,00 ritiro settimanale VANGELO e ZEN (Zazen, ascolto del Vangelo, preghiera, studio) nella cripta della chiesa di Santa Maria della Passione (al lato del Conservatorio), Via Vincenzo Bellini 2, Milano. Primo ritiro sabato 8 settembre.N.B. MM San Babila (10 minuti), autobus 45 e 61 fermata Via Mascagni, (5 minuti)Da ottobre, oltre la continuazione degli impegni riportati sopra e già avviati da settembre, avrà inizio il corso annuale. Quanto segue prenderà la sua forma definitiva in un incontro del gruppo culturale previsto per la fine di agosto o inizio settembre e sarà comunicato a tutti. La bozza stesa finora è la seguente:
- nove (9) secondi sabati del mese da ottobre 2018 a giugno 2019 (dicembre primo sabato anziché il secondo che cade in festività).
- L’adesione sarà attraverso iscrizione (mese di settembre 2018). Numero base di iscritti: 50.
- Orario: 14,30 – 17,30 – luogo: la sala conferenze della Biblioteca Ambrosiana, Piazza Pio XI, 2, Milano (2 passi da Piazza Duomo). N.B. Ultimi dettagli sull’uso della sala saranno chiariti in seguito a seduta del Consiglio dell’Ambrosiana che si terrà in settembre.
- Titolo del corso (non ancora definitivo): si accettano suggerimenti!
nell’epoca delle conoscenze scientifiche e del dialogo intrareligioso,le domande esistenziali dell’uomo moderno
che turbano le certezze e dischiudono a nuovi sguardi - I sei incontri di ottobre, novembre, dicembre, febbraio, marzo, aprile avranno un sottotitolo specifico che focalizza una domanda esistenziale. Ognuno di questi 6 incontri inizierà con la testimonianza introduttiva di Luciano (un’ora circa) a cui farà seguito l’approfondimento a gruppi di studio guidati da Riccardo, nella forma adatta di volta in volta, per poi confluire in una condivisione comunitaria. L’incontro si concluderà con un tempo di silenzio a purificare e fecondare le parole udite.
• I due incontri di gennaio e di maggio saranno guidati da Jiso Forzani, monaco dello Zen. Non si tratterà di nuovi argomenti, ma degli stessi interrogativi esistenziali su cui si è meditato nei tre incontri precedenti, approfittando della testimonianza personale di chi ha fatto della via buddhista la sua scelta religiosa.
• L’incontro di giugno, conclusivo, sarà dedicato a riconoscere quel qualcosa che il corso ha semnato in noi e a gettare qualche seme per il futuro.
Marcello (per chi non lo conosce: professore di filosofia estetica Padova) e Isacco (studente di filosofia alla Statale Milano) intendono promuovere incontri di giovani universitari e professori sugli aspetti culturali e religiosi Oriente e Occidente. Auguri!
Infine un profondo Grazie a Maria Vittoria che ha provveduto all’acquisto di un appartamento con più stanze in centro a Milano da mettere a disposizione (in comodato) affinché una piccola comunità possa vivere Vangelo e Zen nella veste umile della vita quotidiana.
Luciano