Venerdì 20 novembre
il momento dello Zazen
prima dello Zazen
“Se la mia veste fosse larga, vorrei
coprire tutte le sofferenze del mondo.
Nella fredda notte, in abiti di lino,
mi domando cosa posso fare
per la gente del mondo.
Dove dormirà durante il viaggio
nella notte buia,
questo mendicante esposto al vento?”
da “Poesie di Ryōkan”, Editore La vita felice
Ogni uomo per l’altro uomo è un mendicante: chiede la sua attenzione, il suo rispetto, la sua solidarietà, il suo sguardo. Chi non chiede nulla all’altro uomo, lo ignora. Un adolescente chiede la fiducia verso il suo papà che non trova lavoro. Quando fai l’elemosina a un povero che ti stende la mano e tu non percepisci nulla che ti ritorna come sua elemosina, il mondo è rimasto povero. Anche un po’ di più di prima, perché il dare e il ricevere senza guardarsi negli occhi lascia freddezza.
mi seggo in Zazen…
Il momento dell’ascolto del Vangelo (Mc 9, 35 – 38)
Ascolto il Vangelo leggendolo a chiara voce.
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore.
Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è grande, ma pochi sono gli operai. Pregate dunque il Signore della mèsse che mandi degli operai nella sua mèsse»
Gustave Flaubert in una sua opera narra così il gesto di San Martino verso il lebbroso infreddolito:
Il soldato Martino tagliò il suo mantello con la spada in due pezzi e un pezzo lo diede al lebbroso infreddolito. “Ho ancora freddo”, replicò il lebbroso dopo aver ricevuto la metà del mantello. Allora Martino gli diede anche l’altra metà. “Ho ancora freddo”, continuò il povero, e Martino diede anche la tunica, poi anche la camicia.
Infine Martino rimase nudo. “Ho ancora freddo! Abbracciami.”
Martino abbracciò il lebbroso. “Ho ancora freddo, stringimi di più”.
Martino strinse e strinse, quando a un certo punto il volto del lebbroso si trasfigurò. Gesù!
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la preghiera
quella che esce spontanea dalla tua esperienza di vita
Puoi anche scegliere la preghiera che apparve la prima volta, anonima, sulla rivista francese La clochette
nel 1912. Elemosina del cuore che prega al cuore che non prega, risvegliandolo alla preghiera. Quando
sono due a pregare, non è solo 1 + 1. In mezzo c’è il Signore!
Seigneur, faites de moi un instrument de votre paix.
Là où il y a de la haine, que je mette l’amour.
Là où il y a l’offense, que je mette le pardon.
Là où il y a la discorde, que je mette l’union.
Là où il y a l’erreur, que je mette la vérité.
Là où il y a le doute, que je mette la foi.
Là où il y a le désespoir, que je mette l’espérance.
Là où il y a les ténèbres, que je mette votre lumière.
Là où il y a la tristesse, que je mette la joie.