Carissimi, rinnovando il reciproco augurio-preghiera per il cammino che ci attende nell’anno appena iniziato, informo che l’incontro domenicale di Zazen ed Eucaristia di domenica 10 gennaio presso la casa dei Missionai Saveriani a Desio, annunciato nell’ultima lettera inviata il 5 gennaio, non si terrà, in conformità alle ultimissime disposizioni governative per contrastare la diffusione del covid. Infatti nei giorni 09 e 10 gennaio su tutta l’Italia sarà applicata la zona arancione, con l’aggiunta della nuova disposizione che limita gli spostamenti dentro il proprio comune. E’ la bella occasione, per chi può, di partecipare alla messa nella chiesa del proprio quartiere pregando con i propri vicini di casa. “Siamo tutti fratelli” ci ricorda papa Francesco.
Invece domenica 10 sarà celebrata la santa messa in lingua giapponese e parzialmente anche italiana nella chiesa di San Bartolomeo, Via Moscova 6, Milano, ore 16:00, aperta alla partecipazione di chi dimora in Milano, giapponesi e italiani.
Il Vangelo di domenica 10 gennaio, la prima dopo l’Epifania, annuncia il battesimo di Gesù nella corrente del fiume Giordano. Il battesimo è immersione – tuffo della propria vita singola – personale nella grande e universale vita divina che è fonte da cui ha origine e mare in cui fa ritorno ogni goccia d’acqua. E’ bello evocare l’espressione di Raimon Panikkar: “L’acqua della goccia”. La natura acqua ci fa nascere, scorrere, scioglierci senza mai fuoriuscire dalla grande corrente della vita divina, nella comunione dell’acqua che fa nascere, scorrere e sciogliersi tutte le gocce. Per chi ne trova utilità, propongo la riflessione che mi fu chiesta dalla rivista “Fraternità” dei Servi di Maria, riportata nel sito Vangelo e Zen, clikkando:
Sarà una bella occasione anche per famigliarizzare e apprezzare il sito che Piero ci cura con tanta dedizione, e mandargli un pensiero di riconoscenza.
La nostra vita è una goccia, ma immersa – battezzata nella corrente della grande vita gorgheggia la sua vitale natura, la purifica lasciandola purificare nella comunione di tutte le gocce che scorrono insieme, e infine la lascia evaporare nell’umore che fa vivere l’universo, senza perdere nulla della sua natura, ma essendo in tutte le forme “L’acqua della goccia” dell’amore di Dio in noi e in tutto.
p. Luciano
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