L’anno 2022 sarà reso nuovo dai bambini che nasceranno, ravvivando nella società degli adulti la memoria della purezza originaria, dell’aqua fresca e limpida della sorgente. Nel 2021 ai bambini fu imposta la mascherina che ha impedito loro di sorridere e di vociare. Ne soffrirono i bambini e ne soffrì tutta la società, privata del ricordo vivo della purezza originaria che il sorriso e il vocio dei bambini risvegliano nell’adulto. L’anima del sorriso e della purezza è la gioia, e l’anima della gioia è l’umiltà. Noi adulti soffriamo perché la nostra anima, dimenticando la sua origine pura, si fa altera alterando la sua natura originaria, ossia si fa ciò che originariamente non è. Come un edificio costruito sulla sabbia. Purezza, gioia e umiltà si danno assieme: i bambini ne sono i sacerdoti. Perché i bambini, sacerdoti della purezza, della gioia, dell’umiltà, devono soffrire così tanto? A questa domanda papa Francesco ha risposto con le lacrime. Su “il Fatto Quotidiano” del 29 dicembre 2021, apparve l’intervista tra un giornalista e il gesuita Antonio Spadaro, direttore di “La civiltà cattolica”. Il titolo dell’intervista: “Il Dio dei bambini è dove è l’uomo”. Invito a leggere l’articolo intero in allegato. Qui ne riporto il brano finale.
“Un bambino americano di 7 anni, William, chiese: “Caro Papa Francesco, se tu potessi fare un miracolo, che cosa sarebbe?”. Alla domanda allegò un disegno che rappresentava una croce che si staglia su un arcobaleno. Ecco, dunque, la risposta del Papa: “Caro William, io guarirei i bambini. Non sono riuscito ancora a capire perché i bambini soffrano. Per me è un mistero. Non so dare una spiegazione. Mi interrogo su questo. Prego su questa domanda: perché i bambini soffrono? È il mio cuore che si pone la domanda. Gesù ha pianto e piangendo ha capito i nostri drammi. Io cerco di capire. Se potessi fare un miracolo, guarirei tutti i bambini. Il tuo disegno mi fa riflettere: c’è una grande croce scura e dietro c’è un arcobaleno e il sole che splende. Mi piace questo. La mia risposta al dolore dei bambini è il silenzio oppure una parola che nasce dalle mie lacrime. Non ho paura di piangere. Non devi averla neanche tu”.
Il voto augurale per l’anno nuovo: “Io guarirei i bambini”. Ciascuno concretizzando il suo voto in scelte e gesti concreti.
Alcune informazioni: 1) Il ritiro di silenzio di inizio anno è stato sospeso, rinviato. 2) Il breve ritiro (zazen e messa) a Desio riprende il 16 gennaio. 3) Il 09 gennaio la messa con i fratelli giapponesi in San Bartolomeo, Via Moscova 6, Milano – ore 16:00.
p. Luciano
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